Quando è il momento di rivolgersi allo psicologo?

Uno degli stereotipi più comuni associa andare dallo psicologo come un segno di confermata "pazzia".

Lo psicologo, in particolare quello cognitivo, è un valido strumento conoscitivo che permette di risolvere e comprendere il nostro funzionamento.

Alla base di ogni individuo ci sono degli scopi di base che spingono ad avere determinati atteggiamenti e comportamentamenti carichi di significato emotivo.

Ad esempio per molte persone uno scopo fondamentale è riuscire nell'attività professionale, per altri è avere relazioni interpersonali solide e per altri ancora è riuscire a tollerare situazioni stressanti. Lo psicologo aiuta a evidenziare quali sono gli scopi predominanti che guidano le persone e quali sono le credenze sottostanti.

Per credenze si intendono tutte le emozioni, considerazioni e convinzioni che permettono ad uno scopo di diventare predominante. Per esempio se una persona ha come scopo predominante riuscire nell'attività professionale una delle credenze potrebbe essere: "se non sono bravo nel mio lavoro allora significa che non valgo nulla".

Le credenze si apprendono durante tutto l'arco della nostra vita tramite le esperienze di vita. Quando esse entrano in coflitto il raggiungimento dello scopo viene compromesso.

L'attività dello psicologo cognitivo mira a evidenziare le credenze che creano la sofferenza psicologica e a modificarle tramite delle tecniche ad hoc.